Ungheria

Bovini

Il territorio ungherese si presenta per lo più pianeggiante (per oltre il 70% della superficie totale), cosa che lo rende perfetto per l’allevamento di bestiame, in particolar modo bovino. Enormi fette del territorio ungherese, spopolatesi al volgere del medioevo, erano state destinate all’allevamento del bestiame brado, intorno al quale convergevano gli interessi di grandi comunità di allevatori e città-mercato locali (es. Győr e Sopron). Certamente esistente nel Tardo Medioevo, la Grigia venne inizialmente utilizzata come bestiame da lavoro. Nel corso dell’Era Moderna, la vocazione mutò in bestiame da carne, quando enormi mandrie di bestiame ungherese iniziarono ad essere stagionalmente spostate verso i grandi mercati dell’Europa Occidentale: Norimberga, Augusta, Monaco di Baviera, Ulm, nonché l’Italia e la Moravia. I bovini grigi ungheresi sono magri e alti. I tori raggiungono un’altezza di 145-155 cm e un peso di 800-900 kg, le mucche 135-140 cm e 500-600 kg.
Il colore varia dal bianco argenteo al grigio cenere. Come in altre razze podoliche, i vitelli nascono color grano e diventano grigi a circa tre mesi. I bovini grigi ungheresi sono robusti, di facile parto e di lunga vita. Le loro corna sono rivolte verso l’alto e sono lunghe e curve.
La carne ungherese è tenera, saporita, con una giusta marezzatura e un colore rosso vivo.

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