Esistono molte teorie riguardo all’origine di questa razza, tutte concordi sul fatto che si tratti di una razza di antica origine. Gli allevamenti di razza piemontese sono fatti risalire alla fine del 1800: ad oggi la razza piemontese è allevata per lo più nelle Province di Asti, Cuneo e Torino. È ora utilizzata principalmente come razza specializzata da carne ad alta resa di macellazione e alte percentuali di tagli di prima categoria. Il lavoro che in passato forniva è stato sostituito dalla meccanizzazione agraria, mentre per la produzione specializzata del latte vengono utilizzate razze bovine specializzate in tal sensoIl mantello dei bovini di razza piemontese alla nascita è fromentino carico e si schiarisce con la crescita dell’animale. Nei tori si notano sfumature scure intorno a collo ed arti. La testa è ampia e quadrata con corna medie, il collo corto e possente, il torace ampio e la groppa e le zone lombari sono larghe. Gli arti sono solidi e di medio sviluppo. Altri tratti distintivi: – muscoli della coscia molto accentuati – pelle fine ed elastica – ridotto diametro delle ossa e grasso sottocutaneo, il che consente un’ottima resa alla macellazione (che si attesta attorno al 67-68% e può raggiungere anche il 72% e un’alta incidenza di tagli pregiati ottenibili.La carne di questa razza di bovino è tenera e magra e certamente rinomata. Viene tradizionalmente utilizzata nei piatti della cucina langarola come la carne cruda all’albese, il vitello tonnato, il bollito misto o il brasato al barolo (o nella variante al Barbera).
Le nostre razze